Alice, storia di tentazioni durante il cammino della retta via e di pedofilia

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Julia *Jasmine*
view post Posted on 21/4/2015, 10:32




Ho sempre amato, fin da piccola, il classico "Alice nel paese delle meraviglie", mi ha sempre incuriosito e a volte anche sconvolto.. riguardandolo da "grande" riesci a cogliere diverse prospettive e sfumature di certi personaggi o di certe situazioni che da piccoli non si è in grado di interpretare correttamente. Così qualche anno fa ho voluto comprare e leggere i libri di Lewis Carroll (dai quali il cartone è tratto) e ho scoperto molte differenze tra il cartone e la storia originale. Cosa più interessante è stato scoprire, girovagando tra diverse fonti, che Lewis Carroll era stato accusato di pedofilia e che la Alice del cartone esisteva davvero, era una bambina sua conoscente, solo che non era per nulla bionda anzi era bruna e con gli occhi scuri, Alice Liddel era il suo nome 640px-Alice_Liddel_-_Beggar_Girl

Lewis Carroll, tra i suoi tanti interessi, si dedicava molto alla fotografia e in particolare preferiva fotografare bambine e intratteneva delle relazioni di profonda amicizia con queste, amicizia che però si interrompeva appena esse entravano nella pubertà, come se lui preferisse fotografare corpi di bambine e non di donne, e soprattutto non di bambini, per questo fu accusato di pedofilia da alcuni suoi contemporanei ma soprattutto anche dopo la sua morte. Alice Liddel era una delle sue preferite e per questo decise come dedica di chiamare proprio Alice la protagonista del suo più famoso libro, un libro che può sembrare per bambini, anche se solo gli adulti possono cogliere i messaggi che stanno dietro i personaggi e le filastrocche tanto carine che si trovano nel libro.

Ma in questa sede io voglio dedicarmi al cartone e non al libro, in particolare alla Storia delle OSTRICHETTE CURIOSE, nella quale un signorotto tricheco (che può essere il simbolo di ingordigia, di desideri inconsci che prendono il sopravvento sulla morale della società) e un carpentiere (un costruttore, un falegname, potrebbe indicare la cristianità come il falegname Giuseppe, o più generalmente la società, la classe operaia che è obbligata a seguire le regole e la moralità) si trovano ad adescare delle Ostrichette che si trovano nel fondo del mare. Il tricheco sa sfruttare le sue doti persuasive per convincere le piccole e innocenti ostrichette a uscire fuori dal mare, nonostante gli avvisi di mamma ostrica che le aveva avvertite, sapeva "che i molluschi fanno gola" e che avrebbe preferito che le sue figliolette sarebbero rimaste nel mare con lei. Ma le ostrichette, allettate dai discorsi sui cappellini di chiffon e altre carinerie che il tricheco ha usato per abbindolare le piccoline, hanno disobbedito la mamma prudente e si sono allontanate dalla retta via, divenendo ora in uno stato di pericolo poichè il tricheco e il carpentiere hanno il solo obiettivo di papparsele. Il tricheco (signorotto riccone) fa fare il lavoro duro al carpentiere (come dicevamo simbolo della classe operaia che obbedisce ai valori e alle norme della società) dunque il carpentiere è impegnato nella costruzione della casetta mentre il tricheco canta e fischietta con le ostrichette e, una volta pronta la casa, il carpentiere non può sedere a tavola con loro ma ha ricevuto l'ordine di preparare da mangiare in cucina, e quello che il tricheco nobile ordina.. il carpentiere povero deve obbedire. E di questa obbedienza, il tricheco signorotto e codardo ne approfitta, pappandosi tutte le ostrichette di nascosto, senza lasciarne nemmeno una al povero carpentiere che tanto ha sgobbato per servire il tricheco. Ma il tricheco, che simboleggia il signorotto nobile, allo stesso tempo rappresenta quella classe borghese-nobile che però ha perso tutto, i suoi vestiti sono rattoppati e non sembra passarsela molto meglio del carpentiere, nonostante i suoi modi da raffinato signorotto, egli è povero in canna come quella parte di società contemporanea allo scrittore Carroll che di nobile avevano soltanto il titolo, ma non i soldi, e forti di quel titolo che avevano, si sentivano in privilegio di sfruttare quelli che invece un "nome", un titolo non ce l'avevano, come il povero carpentiere che nemmeno sappiamo perchè obbedisce a tutto ciò che il tricheco dice, forse perchè è stato cresciuto così, con l'ordine di servire i nobili, e basta, ma non riflette sulla possibilità di disobbedire, lo fa e basta, senza usare la razionalità o il buon senso. Il tricheco rappresenta il PEDOFILO che adesca le bambine, le allontana dalla mammina, e se le mangia con tanta voracità che non riesce nemmeno a "dividerle" col carpentiere. Non è questa la sede per discutere se lo scrittore Carroll fosse davvero un pedofilo o meno, anche perchè non mi importa, ma sicuramente quella delle Ostrichette curiose è senza dubbio una metafora della pedofilia in cui a essere additato però non è solo il pedofilo/tricheco, ma forse anche le ostrichette stesse che sono volute andare lontano dalla mamma, seguendo uno sconosciuto mentre sapevano benissimo che era sbagliato farlo ! Ma non si può incolpare delle ostrichette, delle bambine, perchè sono i bambini sono in un'età in cui non hanno ancora capito la differenza tra il principio di piacere e il principio di realtà, non sono in grado di seguire ciò che è giusto e nemmeno a volte di distinguere il bene dal male, sono facilmente malleabili al volere degli adulti che sanno manipolarli e sfruttare questa loro ingenuità. E così come le ostrichette si allontanano dalla retta via, anche la protagonista Alice si smarrisce e non riesce più a trovare la via di casa, e come punizione per essersi allontanata dalla retta via, le capitano le avventure più assurde e terribili, dai fiori che la maltrattano, al bruco che la snobba, al coniglio che vuole darle fuoco.. insomma nessun rispetto per il corpo di alice che viene ingrandito e rimpicciolito e nemmeno nessun rispetto per i suoi sentimenti, nemmeno il fenicottero sembra avere un minimo di educazione quando giocano a croquet, ma Alice non si infuria, è gentile con tutti e si adegua, si inchina perfino alla regina che vuole decapitarla, questo perchè è stata educata a essere gentile e ad essere passiva nei confronti dei valori della società, pur strani che siano come quelli del paese delle meraviglie, ma è una società e lei deve rispettarli poichè si trova lì e capisce che se li merita, per aver abbandonato il suo posto accanto alla sorella che la faceva studiare. Allontanandosi dal Super io, dalle regole, dalla retta via.. è questo che capita ai bambini, o meglio è questo che si vuole insegnar ai bambini: seguire i tuoi sogni (un bianconiglio che sia o meno) può portarti a smarrire il tuo vero cammino, quindi stai attento alle tentazioni che trovi lungo la via, e siii coscienzioso da non cedere, soprattutto se incontri dei trichechi, perchè a volte le persone più cattive sono proprio quelle che sembrano tanto "per bene".

Siete d'accordo?

CITAZIONE
è tutto scritto da me, analisi e riflessioni perosnali, si prega di non copiare!
 
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Little*Ellens
view post Posted on 6/5/2015, 17:46




Sapevo anche io della storia reale di Carrol, ed sono rimasta perplessa per le molte figure che ci sono nel cartone ma la tua frase "Allontanandosi dal Super io, dalle regole, dalla retta via.. è questo che capita ai bambini, o meglio è questo che si vuole insegnar ai bambini: seguire i tuoi sogni (un bianconiglio che sia o meno) può portarti a smarrire il tuo vero cammino, quindi stai attento alle tentazioni che trovi lungo la via, e siii coscienzioso da non cedere, soprattutto se incontri dei trichechi, perché a volte le persone più cattive sono proprio quelle che sembrano tanto "per bene"." mi ha fatto molto riflettere, i bambini sono cresciuti con la fantasia che di seguire i propri sogni, questo di per se, non sarebbe sbagliatissimo ma secondo me, bisognerebbe insegnargli anche il giusto e sbagliato e soprattutto fargli capire la differenza così che stiano attenti!
Questo è il mio pensiero!! Voi?
 
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Julia *Jasmine*
view post Posted on 6/5/2015, 20:26




eh sì hai ragione! ^^ i bambini hanno molte fantasie ed è loro diritto e dovere seguire i propri sogni, ma hanno bisogno della guida degli adulti che li indirizzino sempre verso il bene differenziandolo dal male, altrimenti si rischia di incorrere in orchi, come purtroppo la cronaca mondana ci informa ogni giorno :( ma i bambini non guardano il telegiornale, quindi la funzione di queste metafore nelle fiabe è quella sostituiva dei genitori, facendogli capire cose brutte che accadono lontano dalla retta via (:
 
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view post Posted on 19/1/2022, 14:32

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e sue doti persuasive per convincere le piccole e innocenti ostrichette a uscire fuori dal mare, nonostante gli avvisi di mamma ostrica che le aveva avvertite, sapeva "che i molluschi fanno gola" e che avrebbe preferito che le sue figliolette sarebbero rimaste nel mare con lei. Ma le ostrichette, allettate dai discorsi sui cappellini di chiffon e altre carinerie che il tricheco ha usato per abbindolare le piccoline, hanno disobbedito la mamma prudente e si sono allontanate dalla retta via, divenendo ora in uno stato di pericolo poichè il tricheco e il carpentiere hanno il solo obiettivo di papparsele. Il tricheco (signorotto riccone) fa fare il lavoro duro al carpentiere (come dicevamo simbolo della classe operaia che obbedisce ai valori e alle norme della società) dunque il carpentiere è impegnato nella costruzione della casetta mentre il tricheco canta e fischietta con le ostrichette e, una volta pronta la casa, il carpentiere non può sedere a tavola con loro ma ha ricevuto l'ordine di preparare da mangiare in cucina, e quello che il tricheco nobile ordina.. il carpentiere povero deve obbedire. E di questa obbedienza, il tricheco signorotto e codardo ne approfitta, pappandosi tutte le ostrichette di nascosto, senza lasciarne nemmeno una al povero carpentiere che tanto ha sgobbato per servire il tricheco. Ma il tricheco, che simboleggia il signorotto nobile, allo stesso tempo rappresenta quella classe borghese-nobile che però ha perso tutto, i suoi vestiti sono rattoppati e non sembra passarsela molto meglio del carpentiere, nonostante i suoi modi da raffinato signorotto, egli è povero in canna come quella parte di società contemporanea allo scrittore Carroll che di nobile avevano soltanto il titolo, ma non i soldi, e forti di quel titolo che avevano, si sentivano in privilegio di sfruttare quelli che invece un "nome", un titolo non ce l'avevano, come il povero carpentiere che nemmeno sappiamo perchè obbedisce a tutto ciò che il tricheco dice, forse perchè è stato cresciuto così, con l'ordine di servire i nobili, e basta, ma non riflette sulla possibilità di disobbedire, lo fa e basta, senza usare la razionalità o il buon senso. Il tricheco rappresenta il PEDOFILO che adesca le bambine, le allontana dalla mammina, e se le mangia con tanta voracità che non riesce nemmeno a "dividerle" col carpentiere. Non è questa la sede per discutere se lo scrittore Carroll fosse davvero un pedofilo o meno, anche perchè non mi importa, ma sicuramente quella delle Ostrichette curiose è senza dubbio una metafora della pedofilia in cui a essere additato però non è solo il pedofilo/tricheco, ma forse anche le ostrichette stesse che sono volute andare lontano dalla mamma, seguendo uno sconosciuto mentre sapevano benissimo che era sbagliato farlo ! Ma non si può incolpare delle ostrichette, delle bambine, perchè sono i bambini sono in un'età in cui non hanno ancora capito la differenza tra il principio di piacere e il principio di realtà, non sono in gradgiusto e nemmeno a volte di distinguere il bene dal male, sono facilmente malleabili.





non concordo

CITAZIONE (Julia *Jasmine* @ 21/4/2015, 10:32) 
Ho sempre amato, fin da piccola, il classico "Alice nel paese delle meraviglie", mi ha sempre incuriosito e a volte anche sconvolto.. riguardandolo da "grande" riesci a cogliere diverse prospettive e sfumature di certi personaggi o di certe situazioni che da piccoli non si è in grado di interpretare correttamente. Così qualche anno fa ho voluto comprare e leggere i libri di Lewis Carroll (dai quali il cartone è tratto) e ho scoperto molte differenze tra il cartone e la storia originale. Cosa più interessante è stato scoprire, girovagando tra diverse fonti, che Lewis Carroll era stato accusato di pedofilia e che la Alice del cartone esisteva davvero, era una bambina sua conoscente, solo che non era per nulla bionda anzi era bruna e con gli occhi scuri, Alice Liddel era il suo nome 640px-Alice_Liddel_-_Beggar_Girl

Lewis Carroll, tra i suoi tanti interessi, si dedicava molto alla fotografia e in particolare preferiva fotografare bambine e intratteneva delle relazioni di profonda amicizia con queste, amicizia che però si interrompeva appena esse entravano nella pubertà, come se lui preferisse fotografare corpi di bambine e non di donne, e soprattutto non di bambini, per questo fu accusato di pedofilia da alcuni suoi contemporanei ma soprattutto anche dopo la sua morte. Alice Liddel era una delle sue preferite e per questo decise come dedica di chiamare proprio Alice la protagonista del suo più famoso libro, un libro che può sembrare per bambini, anche se solo gli adulti possono cogliere i messaggi che stanno dietro i personaggi e le filastrocche tanto carine che si trovano nel libro.

Ma in questa sede io voglio dedicarmi al cartone e non al libro, in particolare alla Storia delle OSTRICHETTE CURIOSE, nella quale un signorotto tricheco (che può essere il simbolo di ingordigia, di desideri inconsci che prendono il sopravvento sulla morale della società) e un carpentiere (un costruttore, un falegname, potrebbe indicare la cristianità come il falegname Giuseppe, o più generalmente la società, la classe operaia che è obbligata a seguire le regole e la moralità) si trovano ad adescare delle Ostrichette che si trovano nel fondo del mare. Il tricheco sa sfruttare le sue doti persuasive per convincere le piccole e innocenti ostrichette a uscire fuori dal mare, nonostante gli avvisi di mamma ostrica che le aveva avvertite, sapeva "che i molluschi fanno gola" e che avrebbe preferito che le sue figliolette sarebbero rimaste nel mare con lei. Ma le ostrichette, allettate dai discorsi sui cappellini di chiffon e altre carinerie che il tricheco ha usato per abbindolare le piccoline, hanno disobbedito la mamma prudente e si sono allontanate dalla retta via, divenendo ora in uno stato di pericolo poichè il tricheco e il carpentiere hanno il solo obiettivo di papparsele. Il tricheco (signorotto riccone) fa fare il lavoro duro al carpentiere (come dicevamo simbolo della classe operaia che obbedisce ai valori e alle norme della società) dunque il carpentiere è impegnato nella costruzione della casetta mentre il tricheco canta e fischietta con le ostrichette e, una volta pronta la casa, il carpentiere non può sedere a tavola con loro ma ha ricevuto l'ordine di preparare da mangiare in cucina, e quello che il tricheco nobile ordina.. il carpentiere povero deve obbedire. E di questa obbedienza, il tricheco signorotto e codardo ne approfitta, pappandosi tutte le ostrichette di nascosto, senza lasciarne nemmeno una al povero carpentiere che tanto ha sgobbato per servire il tricheco. Ma il tricheco, che simboleggia il signorotto nobile, allo stesso tempo rappresenta quella classe borghese-nobile che però ha perso tutto, i suoi vestiti sono rattoppati e non sembra passarsela molto meglio del carpentiere, nonostante i suoi modi da raffinato signorotto, egli è povero in canna come quella parte di società contemporanea allo scrittore Carroll che di nobile avevano soltanto il titolo, ma non i soldi, e forti di quel titolo che avevano, si sentivano in privilegio di sfruttare quelli che invece un "nome", un titolo non ce l'avevano, come il povero carpentiere che nemmeno sappiamo perchè obbedisce a tutto ciò che il tricheco dice, forse perchè è stato cresciuto così, con l'ordine di servire i nobili, e basta, ma non riflette sulla possibilità di disobbedire, lo fa e basta, senza usare la razionalità o il buon senso. Il tricheco rappresenta il PEDOFILO che adesca le bambine, le allontana dalla mammina, e se le mangia con tanta voracità che non riesce nemmeno a "dividerle" col carpentiere. Non è questa la sede per discutere se lo scrittore Carroll fosse davvero un pedofilo o meno, anche perchè non mi importa, ma sicuramente quella delle Ostrichette curiose è senza dubbio una metafora della pedofilia in cui a essere additato però non è solo il pedofilo/tricheco, ma forse anche le ostrichette stesse che sono volute andare lontano dalla mamma, seguendo uno sconosciuto mentre sapevano benissimo che era sbagliato farlo ! Ma non si può incolpare delle ostrichette, delle bambine, perchè sono i bambini sono in un'età in cui non hanno ancora capito la differenza tra il principio di piacere e il principio di realtà, non sono in grado di seguire ciò che è giusto e nemmeno a volte di distinguere il bene dal male, sono facilmente malleabili al volere degli adulti che sanno manipolarli e sfruttare questa loro ingenuità. E così come le ostrichette si allontanano dalla retta via, anche la protagonista Alice si smarrisce e non riesce più a trovare la via di casa, e come punizione per essersi allontanata dalla retta via, le capitano le avventure più assurde e terribili, dai fiori che la maltrattano, al bruco che la snobba, al coniglio che vuole darle fuoco.. insomma nessun rispetto per il corpo di alice che viene ingrandito e rimpicciolito e nemmeno nessun rispetto per i suoi sentimenti, nemmeno il fenicottero sembra avere un minimo di educazione quando giocano a croquet, ma Alice non si infuria, è gentile con tutti e si adegua, si inchina perfino alla regina che vuole decapitarla, questo perchè è stata educata a essere gentile e ad essere passiva nei confronti dei valori della società, pur strani che siano come quelli del paese delle meraviglie, ma è una società e lei deve rispettarli poichè si trova lì e capisce che se li merita, per aver abbandonato il suo posto accanto alla sorella che la faceva studiare. Allontanandosi dal Super io, dalle regole, dalla retta via.. è questo che capita ai bambini, o meglio è questo che si vuole insegnar ai bambini: seguire i tuoi sogni (un bianconiglio che sia o meno) può portarti a smarrire il tuo vero cammino, quindi stai attento alle tentazioni che trovi lungo la via, e siii coscienzioso da non cedere, soprattutto se incontri dei trichechi, perchè a volte le persone più cattive sono proprio quelle che sembrano tanto "per bene".

Siete d'accordo?

CITAZIONE
è tutto scritto da me, analisi e riflessioni perosnali, si prega di non copiare!

mi piacerebbe dare una bella risposta sostanziosa a tutto ciò che hai detto ,sono nuova ma sarebbe bellissimo poter intraprendere discussioni,come una volta,sui forum,sei ancora attiva?
 
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